domenica 5 febbraio 2017

I Millenari

Sempre sul tema della presenza massonica ai vertici della Chiesa cattolica, riporto un brano di un ampio documento anonimo, redatto da un gruppo di prelati del Vaticano che nascondono la loro identità dietro la sigla "I Millenari", intitolato Via col vento in Vaticano (Milano, Kaos Edizioni, 1999, pp. 226:


"Nel 1987 il giornalista massone Pier Carpi ,confermando l'assunto del 'fratello' Fulberto Lauro secondo il quale alla Loggia P2 aderiscono anche cardinali e vescovi in incognito, specificava che si chiama  'Loggia Ecclesia' ed è in contatto diretto con il gran maestro della Loggia Unita d'Inghilterra, il duca Michele di Kent. Tale loggia opera in Vaticano dal 1971. Vi appartengono più di cento fra cardinali, vescovi e monsignori di curia. Riescono a mantenere il più assoluto segreto, ma non al punto da sfuggire alle indagini degli uomini della potente 'Opus Dei'.
"Infine, la rivista messicana Processo (n. 832 del 12 ottobre 1992), informava che la massoneria ha diviso il territorio vaticano in otto quartieri, dove sono in funzione quattro  logge massoniche del rito scozzese i cui adepti, alti funzionari del piccolo Stato, standovi in forma  indipendente non si conoscerebbero fra loro, neanche battendo i tre colpi col polpastrello del pollice [il segnale convenzionale di riconoscimento tra massoni].  Esse all'occorrenza prendono contatti con altre logge massoniche delle singole nazioni; anzi, là dove la Chiesa  opera in clandestinità a causa del Corano, le relazioni con la Chiesa locale passano segretamente attraverso tale rete settaria, che così rende un servigio religioso in favore dei loro fratelli di stanza in Vaticano.(…)
"Paolo VI si avide della presenza massonica in Vaticano, e lo disse al mondo: la chiamò fumo di Satana. Egli sapeva che attraverso la fessura massonica quel fumo era penetrato e annebbiava il tempio del Signore. La politica massonica del secolo scorso [cioè dell'Ottocento]era più per lo scontro frontale con la Chiesa cattolica, ma in questo modo creava solo steccati. Col tempo, ai primi di questo secolo [del Novecento], ha cambiato metodologia: ha compreso che era molto più proficuo infiltrarsi negli alti vertici della Chiesa. Inerpicarsi su attraverso i suoi intricati bastioni per scalare fino in vetta non è impresa da poco, occorre armarsi di tempo e pazienza al fine di selezionare gli elementi più adatti e utili a raggiungere lo scopo. Per fare questo l'organizzazione massonica destina immense riserve e sceglie il fior fiore tra il suo personale massonico più qualificato, che sia all'altezza di fare, con circospezione e costanza, la cernita  di quei futuri ecclesiastici da destinare alla carriera  e ai posti più elevati."

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