martedì 27 dicembre 2016

Il mio amato e fedele Papa Benedetto ..lo avete fatto dimettere !


(PARLA DIO PADRE)
Piccola Mia
 
Abby

Questo lo voglio affidare a te, anche se lo potrei dire a un gran sacerdote del Mio Amatissimo Figlio, ma ora non sono per Me, perché si intrattengono molto con i diabolici giochi di potere malefici nel Vaticano e nelle altre diocesi.
Piccola Mia, tu sei estranea al potere, al prestigio e alla conoscenza di Bolle e Concili, ma come dolce Pecorella vieni nelle Mie Braccia Amorevoli, in cui ti accoccoli fino a riposare e dormire. Attraverso i Miei Piccoli Io vi parlo, come ho sempre fatto, ma voi continuate ad ignorarli e a non ascoltare. Questo tempo è terminato. L'evento tragico del MIO AMATO E FEDELE PAPA BENEDETTO è una vergogna per il mondo, perché lo hanno fatto dimettere. Egli, come pecora mansueta, imitando fedelmente il Mio Amatissimo Figlio Gesù Cristo, scuote la polvere dai suoi piedi e si ritira dal nido di vipere in cui si sono trasformate le case, un tempo sante, di Mio Figlio.
Maria Santissima vi aveva avvertito, ma non avete voluto, avete smesso di essere Vangelo Vivo e vi siete messi a fare i banchieri, i soldati e i capi di eserciti e di governi, tutto meno che VANGELO VIVO, che dovevate essere. Perciò, Piccoli Miei, oggi non sarò più dove il Mio Spirito non sia Amato e Rispettato come deve essere formalmente.
Andrò tra i Miei piccoli, che sono tanto semplici da essere capaci di credere in Me, DIO VIVO, e non
tra gli scaffali e i corridoi del potere. L'uomo ha voluto, e quindi HA DECISO, di prescindere da Me Vostro Amorevole Padre, così farete a meno di ME e verrà un'epoca di dolore, di caos e di confusione. Piccoli Miei, pecore del Mio gregge, NON VI SVIATE NE' A DESTRA NE' A SINISTRA DA CIO' CHE IL MAGISTERO DELLA MIA CHIESA VI HA INSEGNATO PER MILLENNI. RICORDATE SEMPRE: NON SONO UN DIO CHE CAMBI DI OPINIONE NE' CHE ASSECONDI GLI UOMINI: SONO QUESTI CHE, SE DEVONO SEGUIRE LA MIA VERITA', DEVONO ASSECONDARE ME.
Per quelli che ancora dubitano che Dio non si ammoderni, vi Ho fatto lasciato vedere il chiaro segno che manifesta la Mia Santa e Giusta Ira, tirando un fulmine proprio sulla cupola di San Pietro, come ho fatto, spinto dalla vostra ipocrisia e iniquità nelle occasioni in cui il colmo della vostra malvagità ha superato ogni misura. Lo avete visto, e voglio che teniate questa immagine molto impressa nelle vostre menti e nei vostri cuori, Piccoli, perché non vi confondiate e crediate che Sono un Dio ”volubile, un Dio voltagabbana”: sono Dio di Amore Perfetto e di Giustizia integerrima. Non mi mettete alla prova, Piccoli, non mi mettete alla prova perché non faccio eccezioni. Lo scisma si è dato e voi dovrete decidere se cambierete, perché se aspettate che Io, il Dio degli Dei, cambi per il vostro capriccio e soddisfazione, questo non succederà MAI. Cambiate ora che c'è tempo, non vi immischiate in questioni che vi sorpassano di molto. Ritornate ad essere semplici pecore del mio gregge e non vogliate risaltare tra la moltitudine. Fatevi piccoli, perché Io, Dio degli Dei, vi possa fare grandi. Non cercate la grandezza, che è ciò che cerca l'uomo piccolo. Mantenetevi fedeli e saldi, che anche se le epoche cambiano e si succedono le une alle altre e i secoli trascorrono, IO SONO.
 
HDDH
 
(Mercoledi delle Ceneri 13 Febbraio)

Anno del Signore 2013

venerdì 2 dicembre 2016

La firma di Francesco sui documenti papali



Nel PDF di questo documento, 


potete verificare in fondo, prima dell'indice la firma (a mano) di Francesco. Ebbene NON SI FIRMA "FRANCESCO I" come hanno fatto tutti i VERI PAPI, ma si firma soltanto " FRANCESCO" punto e basta. 

Non usa nemmeno l 'acronimo PP (Pater Patrum) dopo il nome (che significa Padre dei Padri, o più semplicemente : PAPA).

Ma guarda un pò! Chissà come mai!

Semplicemente "Francesco" o "il vescovo Francesco" si firma in tutti i documenti episcopali. 

Guardiamo invece come firmavano i veri papi :

PIO PP. X 

BENEDICTUS PP. XV 

PIUS PP. XI 

PIO PP. XII

IOANNES PP. XXIII

PAOLO PP. VI

IOANNES PAULUS PP. II

BENEDICTUS PP. XVI

Francesco ( o Franciscus) 


Ma chi è questo Francesco?


http://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html



lunedì 21 novembre 2016

Il trono di pietro è vacante

                                                 
                                                    “non può esistere un Papa eretico”,

                               La risposta la fornisce Alfonso de Liguori in Verità della Fede:

 “Se Dio permettesse che un Papa fosse notoriamente eretico e contumace, egli cesserebbe d’essere Papa, e vacherebbe il Pontificato.

Ma se fosse eretico occulto, e non proponesse alla Chiesa alcun falso dogma, allora non arrecherebbe nessun danno alla Chiesa;

Se fosse notoriamente eretico, prima dell'elezione papale, l'elezione risulterebbe invalida.

se qualche uomo di Chiesa dovesse allontanarsi dalla Tradizione, questi va ripreso ed eventualmente condannato in caso di pertinacia ed i suoi atti vanno riprovati, biasimati, condannati, confutati, respinti come falsi provenienti da una falsa autorità.

                                                                                                                           Alfonso de Liguori

venerdì 15 luglio 2016

Sull'amoris Letithia conferenza Rimini lug. 2016

COSA CAMBIA DELL’AMORE? A CONFRONTO SULL’AMORIS LAETITIA DI PAPA FRANCESCO

papa

Si intitola “Cosa cambia dell’amore? Riflessioni sull’esortazione apostolica “Amoris Laetitia” di papa Francesco”, la conferenza in programma martedì 12 luglio alle 21 all’ISSR Marvelli di Rimini (via Covingnano 265). Il relatore è padre Paolo Gamberini, professore di teologia all’Università di san Francisco

Come vi avevo annunciato abbiamo partecipato la conferenza, tenuta da questo teologo Paolo Gamberini - abbiamo cercato di contrastare, questa accettazione passiva di tutti i partecipanti, delle eresie, bugie e false accuse lanciate da questi emissari di satana. Benedetto XVI lo hanno presentato come un inquisitore demente, accusatore intransigente e causa delle divisioni della chiesa. Su di lui hanno vomitato tutte le menzogne possibili, bugie e mezze verità per ingannare gli astanti sprovveduti e addormentati. C'erano sacerdoti, diaconi e suore, che applaudivano indistintamente a tutte le menzogne che il relatore propagandava. Alla fine quando è giunto il tempo per gli interventi, io ho asserito che "con questa Amoris Letithia vengono buttate alle ortiche due millenni di magistero della chiesa". Non mi dettero più la parola perchè  captarono il mio pensiero negativo. Ma un signore prese il microfono e con toni molto accaldati li rimproverò sul trattamento riservato a Benedetto e li accusò apertamente di eresie - applaudii questo intervento condividendolo. Così che ritirarono il microfono in fretta e furia chiudendo la conferenza. Se non altro abbiamo messo un campanello d'allarme a tutti i presenti, e cercato di sensibilizzare i sacerdoti che non si preoccupano di cosa alcuna.  Il nostro intervento non è stato inutile, anzi. Il nemico e' stato svergognato apertamente e messo sotto accusa. Vi prego se anche nelle vostre città ci sarà questa conferenza, non esitate ad andare, per testimoniare l'unica e imprescindibile Verità che non vuole compromessi, ipocrisie ed astuzie. La parola di Dio è limpida ed eterna.   

La presentazione
È cambiata la dottrina cattolica sull’indissolubilità del matrimonio? Sono cambiate le condizioni per divorziati risposati per accedere alla comunione sacramentale? Quale valutazione della Chiesa sull’amore omosessuale? Queste sono alcune delle domande che una lettura superficiale del testo produce; ma la posta in gioco è molto più seria e più alta. Al centro dell’esortazione apostolica, non vi è tanto l’affermazione di una legge o una rigida casistica, quanto un ascolto del desiderio di amare presente in tante persone, in situazioni regolari che irregolari, in un paziente discernimento delle fragilità che sempre accompagnano l’umana fatica dell’amare.
Il teologo Paolo Gamberini (sj) presenterà la struttura e i temi principali dell’esortazione; le questioni ancora irrisolte (revisione del codice di diritto canonico, ideologia “gender” e amore omosessuale); ed infine affronterà la questione relativa alla natura di questo recente documento; esso costituisce una novità rispetto ai documenti precedenti del magistero della Chiesa (Veritas splendor e Familiaris consortio)? Oppure non è altro che un’attuazione pastorale dell’immutata dottrina cattolica sul matrimonio?
P. Paolo Gamberini (s.j.)
Dopo la laurea in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha conseguito il dottorato in teologia presso la Philosophisch-theologische Hochschule “Sankt Georgen”. Dal 1992 ha insegnato presso la Sezione “San Luigi” della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, presso la JSTB (Jesuit School of Theology in Berkeley), l’Institute Catholique di Parigi e ha partecipato con contributi a vari convegni di studi nazionali e internazionali. Attualmente insegna presso l’University of San Francisco (USA).
L’incontro è promosso da: ISSR “A. Marvelli”, Mondo Comunità Famiglie (Rimini) e Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia

   

mercoledì 13 luglio 2016

Amoris Laetitia
















La promulgazione dell'Esortazione Apostolica Amoris Laetitia , Papa Francisco, segna il completamento di un processo sinodale che è stata dominata dai tentativi di minare la dottrina cattolica sulle questioni relative alla vita umana, il matrimonio e la famiglia, su temi tra cui (ma non solo a) l'indissolubilità del matrimonio, la contraccezione, i metodi di riproduzione artificiale, l'omosessualità, la "ideologia di genere" e dei diritti dei genitori e dei bambini. Questi tentativi di distorcere l'insegnamento cattolico hanno indebolito testimonianza della Chiesa per le verità del naturale e il soprannaturale, e minacciano di benessere familiare, soprattutto quella dei più deboli e più membri vulnerabili.

L'Esortazione Apostolica Amoris Laetitia è un documento lungo che discute una vasta gamma di questioni relative alla famiglia. Ci sono molti passaggi che riflettono fedelmente la dottrina cattolica, ma questo non può - e lo fa - ridurre la gravità di quei passaggi che minano l'insegnamento e la pratica della Chiesa cattolica. Nei prossimi giorni, la Voce della famiglia cercherà di fornire un'analisi completa dei gravi problemi incontrati nel testo.

In un primo momento, la Voce della famiglia ha espresso qualche preoccupazione dato tutto il rispetto per la Sede di Pietro ed esclusivamente a seguito di un sincero desiderio di aiutare la gerarchia nella sua proclamazione della dottrina cattolica sulla vita, del matrimonio e della famiglia, e costruire il bene autentico della famiglia e dei suoi membri più vulnerabili.

Noi crediamo che, per evidenziare le seguenti preoccupazioni, adempiamo il nostro dovere secondo la quale stabilisce chiaramente il Codice di Diritto Canonico, nel canone 212, paragrafo 3: "I fedeli, in base alle conoscenze, competenze e preminenza di cui godono, essi hanno il diritto e anzi talvolta anche il dovere di manifestare ai sacri pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa, e per esporre il resto dei fedeli, salvare l'integrità della fede e dei costumi, il dovuto rispetto ai pastori e tenendo conto del bene comune e la dignità delle persone. "

Ammissione di "divorziato risposato" per Santa Comunione

L'esortazione Amoris Laetitia, nel corso del capitolo VIII (paragrafi 291-312), propone una serie di approcci che preparano la strada per i cattolici "divorziato risposato" per ricevere la comunione senza vero pentimento e la modifica della vita. Questi paragrafi includono:

1. Esposizione confuso della dottrina cattolica sulla natura e gli effetti del peccato mortale, che recano il peccato e la natura della coscienza;

2. L'uso del linguaggio ideologico invece della terminologia Chiesa tradizionale;

3. L'uso di citazioni selettive e fuorvianti da precedenti documenti della Chiesa.

Un esempio particolarmente inquietante di un misquote l'insegnamento precedente, è al punto 298, che cita la dichiarazione di Papa Giovanni Paolo II, che si trova nella Familiaris consortio , che ci sono situazioni in cui "l'uomo e la donna, per seri motivi - come per esempio, l'educazione dei bambini - non può essere separato "[1].Tuttavia, in Amoris Laetitia omette la seconda parte della frase di Giovanni Paolo II, in cui si afferma che queste coppie "assumono l'obbligo di vivere in piena continenza, cioè di astenersi dal proprio coniuge agisce" (Familiaris consortio, n. 84).

Inoltre, nella nota di questa citazione fuorviante leggere: "In queste situazioni, molti, conoscendo e accettando la possibilità di vivere 'come fratello e sorella' che la Chiesa offre loro, sottolineano che, se mancano alcune espressioni di intimità, 'non rare a mettere a rischio la fedeltà e impegna il bene della prole "(Concilio ecumenico Vaticano II, Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et spes , 51).

Il documento si riferisce a questo punto di vista sbagliato, ma non spiega perché si tratta di un approccio falso, che, in particolare, è il seguente:

1. Tutti gli atti sessuali al di fuori del matrimonio valido sono intrinsecamente male e mai giustificabile commettere un atto intrinsecamente cattivo, anche al fine di ottenere un bene comune.

2. La fedeltà è messa in pericolo da atti di intimità sessuale al di fuori del matrimonio, dal momento che la fedeltà è vissuto quando gli individui in un matrimonio non valido, si astengono dal intimità sessuale nella fedeltà alla loro unione originale, che rimane valida.

3. La citazione suggerisce che i bambini soffrono perché i loro genitori, con l'aiuto della grazia divina, vivono castamente. Piuttosto, questi genitori stanno dando i loro figli un esempio di fedeltà, la castità e la fiducia nel potere della grazia di Dio.

Il documento cita la Gaudium et spes, ma con un passaggio fuori dal contesto e senza alcun supporto alla tesi. Il contesto rende chiaro che la Gaudium et Spes sta parlando dei cattolici sposati nella trama procreazione, non quelli che convivono in un matrimonio valido. La frase completa è: "Ma quando si sospende l'intimità della vita coniugale, spesso è messa a rischio la lealtà e impegna il bene della prole, perché in tal caso sono minacciate sia l'educazione dei bambini e il coraggio di prendere più bambini "(n. 51).

Pertanto, è difficile evitare la conclusione che l'Esortazione Apostolica è almeno planteando la possibilità che gli adulteri atti sessuali possono essere giustificate in alcuni casi, oltre a parziale citazione Gaudium et spes per gettare le basi per questo.

Altri approcci che minano la dottrina cattolica sui sacramenti saranno discussi dalla Voce della famiglia al momento giusto.

i diritti dei genitori e l'educazione sessuale

L'esortazione Amoris Laetitia include una sezione intitolata "Sì per l'educazione sessuale" [il documento in inglese, "La necessità di educazione sessuale"]. In questa sezione si estende per più di cinque pagine, senza fare alcun riferimento ai genitori. D'altra parte, menziona "istituzioni educative". Tuttavia, l'educazione sessuale è un "diritto fondamentale e dovere dei genitori" deve essere fatta "sempre sotto la loro guida sollecita, sia in casa sia nei centri educativi scelti e controllati da loro" (Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio, n. 37). L'omissione di questo risultato di insegnamento in un pericolo grave che coinvolge genitori, in un momento in cui i diritti dei genitori per quanto riguarda l'educazione sessuale dei loro figli sono in un attacco grave e persistente in molte nazioni del mondo e le istituzioni internazionali. In questa sezione, Amoris Laetitia non menziona nessuna delle precedenti documenti ecclesiali che affermano chiaramente questo diritto; tuttavia, trascrive la psicoanalista Erich Fromm associato con la Scuola di Francoforte. I riferimenti precedenti del documento ai diritti dei genitori (punto 84), anche se benvenuto, non possono compensare la mancanza di genitori in questa sezione.

unioni omosessuali

L'esortazione Amoris Laetitia, seguendo un approccio simile precedentemente adottata nei documenti sinodali, indica che "le unioni omosessuali" in grado di offrire una "certa stabilità" e possono avere una sorta di similitudine o di relazione con il matrimonio. Si afferma che "dobbiamo riconoscere la grande varietà di situazioni familiari che possono fornire una certa regola di vita, ma i sindacati fatto o tra persone dello stesso sesso, per esempio, non possono essere semplicisticamente equiparato al matrimonio» (punto 52).

Vi è una forte pressione sulle istituzioni internazionali a rifiutare il concetto tradizionale di famiglia con l'adozione di un linguaggio che si riferisce alla "varietà" o "diversità" delle forme familiari. La conclusione che "le unioni omosessuali" sono parte di "la grande varietà di situazioni familiari" è esattamente ciò che i gruppi pro-famiglia stanno lottando coraggiosamente di opporsi ad essa. Facendo uso di questo linguaggio, l'Esortazione Apostolica influisce sulla circolazione della manodopera per la famiglia - a salvaguardare la vera definizione di famiglia e quindi proteggere i bambini che dipendono dalla struttura della famiglia voluta da Dio per il loro benessere e sano sviluppo.

Va notato che il paragrafo 251, esprime l'autentico insegnamento della Chiesa, ribadendo che "non vi è alcuna base di assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia".

"Ideologia di genere"

L'esortazione Amoris Laetitia approva un aspetto centrale di "ideologia di genere", affermando che "non dobbiamo dimenticare" che il sesso biologico e genere socio-culturale "si possono distinguere, ma non separate" (punto 56). Questa accettazione del principio di base della teoria del genere mina la critica dell'ideologia e dei suoi effetti, che è presente - e molto di benvenuto - in altre parti del documento. La falsa idea che il sesso biologico è distinguibile dal cosiddetto "genere" è stato proposto la prima volta nel 1950 ed è la base di "ideologia di genere". Se il primo principio erroneo di "ideologia di genere" è accettata, l'opposizione alle conseguenze sarà impossibile.

Gli attentati contro la vita umana innocente

L'esortazione Amoris Laetitia non riguarda l'entità della minaccia per i bambini non ancora nati, anziani e dei disabili. Stime prudenti indicano che oltre un miliardo di vite non ancora nate sono state distrutte con l'aborto nel secolo scorso. Tuttavia, in un articolo sulle sfide della famiglia, che contiene 264 pagine, ci sono solo un paio di rapidi riferimenti all'aborto. Non vi è alcuna menzione della distruzione causata dai metodi di riproduzione artificiale, che ha portato anche alla perdita di milioni di vite umane. L'assenza di una seria discussione su gli attacchi contro la vita nascente, in questo contesto è una omissione molto grave.

Vi è anche un punto di riferimento significativo per l'eutanasia e il suicidio assistito, nonostante la crescente pressione per la legalizzazione in tutto il mondo. Non adeguatamente discutere questa minaccia è un altro molto spiacevole omissione.

contraccezione

L'esortazione Amoris Laetitia ancora una volta non esporre adeguatamente la dottrina cattolica sulla uso di contraccettivi. Si tratta di una svista preoccupante, dato che (1) la separazione della procreazione e di unione dell'atto sessuale è un importante catalizzatore per la cultura della morte e (2) non vi è diffusa la disobbedienza e l'ignoranza dell'insegnamento della Chiesa in questo campo con precisione a causa del fallimento della gerarchia di comunicare questa verità. Il documento di discussione sulla coscienza è anche carente sia nel paragrafo 222, che si occupa di "paternità responsabile", come nel capitolo VIII, che si occupa con l'ammissione ai sacramenti di quelli in adulterio pubblico. Il paragrafo 303 è particolarmente preoccupante, in particolare nella seguente dichiarazione:

"Ma questa coscienza in grado di riconoscere non solo che una situazione corrisponde non oggettivamente alla proposta generale del Vangelo, ma anche riconoscere con sincerità e onestà, che, per ora, è la risposta generosa che può essere offerto a Dio e scoprire certa sicurezza morale che questo è il dono che Dio stesso sta chiedendo al centro della complessità concreta dei limiti, anche se non ancora pienamente l'obiettivo ideale. in ogni caso, ricordiamo che questo discernimento è dinamico e deve rimanere sempre aperto a nuove fasi di crescita e nuove decisioni in modo da realizzare un ideale più pienamente ".

Questa affermazione sembra adottare una falsa comprensione della "legge della gradualità" e suggerisce che ci sono momenti in cui il peccato non è solo inevitabile, ma anche attivamente voluta da Dio per quella persona.Questo sarebbe chiaramente inaccettabile.

conclusioni

Questa è solo una breve introduzione ai molti problemi che sono sulle linee di Amoris Laetitia. Ulteriori studi sono necessari per ottenere pienamente tutte le implicazioni del testo, ma per ora è già molto chiaro che il documento non offre una esposizione chiara e fedele della dottrina cattolica e, inevitabilmente, porta a conclusioni che potrebbero risultare in dottrina immutabile violazioni della Chiesa cattolica e i soggetti che sono indissolubilmente fondata su di esso. Il nostro riassunto fornisce sufficienti motivi per considerare questo documento come una minaccia per l'integrità della fede cattolica e l'autentico bene della famiglia.

Ribadiamo ancora una volta che noi facciamo queste recensioni con grande riverenza per la sede papale, ma con la consapevolezza dei nostri doveri come laici cattolici nella ricerca del bene della Chiesa e dei nostri doveri di attivisti pro-life / pro-famiglia a lavorare per la protezione famiglia e dei suoi membri più vulnerabili.


* * *

nota Traduzione

[1] E 'importante prendere in considerazione una parte del paragrafo amoris Laetitia dove troviamo la citazione di Giovanni Paolo II: "Una cosa è una seconda unione consolidata nel tempo con i figli piccoli, con provata lealtà, dedizione generosa, impegno cristiano, l'irregolarità della coscienza . della loro situazione e molto difficile tornare indietro senza sentirsi in coscienza, che sarebbe caduta in nuove colpe la Chiesa riconosce l'esistenza di situazioni in cui 'uomo e la donna, per seri motivi - per esempio, l'educazione dei i bambini - non possono essere separati ' ".

Gli ebrei sono ancora oggi popolo eletto di Dio?



"P" Kramer ha detto:
"Papa" Francesco nella Evangelii Gaudium n. 247: "Noi riteniamo il popolo ebraico in particolare riguardo perché la loro alleanza con Dio non è mai stata revocata". Questo testo è una professione esplicita di eresia, direttamente opposta alla definizione dogmatica solenne del Papa Eugenio III e il Consiglio Ecumenico di Firenze, e la dottrina insegnata dal supremo magistero di Papa Benedetto XIV nel Ex Quo Primum, di cui più volte e in modo esplicito citando la definizione di Firenze, cioè, che il patto mosaico è stato "revocato" e "abrogato". Mi è stato detto per anni che quando un "Papa" sarà ufficialmente insegnerà esplicito e chiaro eresia categoricamente contraddicendo il dogma definito infallibilmente della fede cattolica, allora saprete che è il falso papa profetizzato in molti Chiesa approvato profezie e le apparizioni mariane. San Roberto Bellarmino, San Alohonsus Liguori, S. Antonino e Papa Innocenzo III tutto insegnano che quando il papa stesso dimostra di essere un eretico manifesto, cioè un eretico pubblico chiaramente manifestata, egli cessa di essere Papa (o, se già è stato un eretico pubblico fu invalidamente eletto) perché non è un cattolico - non è un membro della Chiesa cattolica. Bellarmino spiega che il Romano Pontefice è il capo visibile della Chiesa, e la testa è un membro. Uno che non è un membro non può essere il capo, e quindi l'elezione al sommo pontificato di un eretico pubblico è canonicamente nullo e vuoto. L'eresia di Bergoglio al n. 247 è un tale chiaro caso di taglio del manifesto, l'eresia del pubblico, espresso in termini inequivocabili, Stark, che si può dire senza dubbio che se questa proposta di n. 247 non è manifestamente eretica, poi nient'altro può dire di essere così. E 'moralmente impossibile che uno che mostra chiaramente come il disprezzo chiaramente espresso per un dogma definito di fede negando chiaramente esso, può essere creduto per tenere validamente l'ufficio di Romano Pontefice. San Francesco d'Assisi predisse del papa uncanonically eletto che non sarebbe "un vero pastore, ma un cacciatorpediniere". Bergoglio si inserisce chiaramente la descrizione.

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Mentre, naturalmente, Kramer (nella foto a sinistra) crede ancora la Chiesa del Vaticano II di essere la vera Chiesa e Francesco 'cinque predecessori di memoria infelice sono stati veri e validi Papi, tuttavia questo è un passo da gigante nella giusta direzione. Lodiamo il Rev. Kramer per l'assunzione di questo (emotivamente difficile) passo finalmente riconoscendo l'innegabile: Jorge Bergoglio non può essere il Papa della Chiesa Cattolica! Diamo infine essere fatto con tutta la scusa-making e la cecità volontaria;tali questioni sono gravi !
Per il vostro riferimento, qui è l'intero paragrafo 247 (così come i due paragrafi seguenti) di Francesco '51.000-parola mammut esortazione Evangelii Gaudium :
247. Noi tenere il popolo ebraico in particolare riguardo perché la loro alleanza con Dio non è mai stata revocata, per "i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili" ( Rm 11,29). La Chiesa, che condivide con gli ebrei una parte importante delle Sacre Scritture, considera la gente del patto e la loro fede come una delle radici sacri della propria identità cristiana (cfrRm 11: 16-18). Come cristiani, non possiamo considerare il giudaismo come religione straniera; né includiamo gli ebrei fra coloro che sono chiamati a girare da idoli e servire il vero Dio (cfr 1 Ts 1: 9). Con loro, noi crediamo in un solo Dio che agisce nella storia, e con loro si accetta la sua parola rivelata.
248. Il dialogo e l'amicizia con i figli di Israele sono parte della vita dei discepoli di Gesù '. L'amicizia che è cresciuta tra noi ci fa amaramente e sinceramente dispiaciuti le terribili persecuzioni che hanno sopportato, e continuiamo a sopportare, in particolare quelli che hanno coinvolto i cristiani.
249. Dio continua a lavorare tra la gente del Vecchio Patto e per portare avanti tesori della sapienza che gli derivano dal loro incontro con la sua parola. Per questo motivo, la Chiesa si arricchisce anche quando riceve i valori dell'ebraismo. Se è vero che certe credenze cristiane sono inaccettabili per l'ebraismo, e che la Chiesa non può astenersi dal proclamare Gesù come Signore e Messia, esiste pure una ricca complementarietà che ci permette di leggere i testi delle Scritture Ebraiche insieme e per aiutare uno un'altra per estrarre le ricchezze della parola di Dio. Possiamo anche condividere molte convinzioni etiche e una preoccupazione comune per la giustizia e lo sviluppo dei popoli. 



Secondo Bergoglio, questi tre paragrafi descrivono ciò che si suppone sia la posizione della Chiesa cattolica dei suoi rapporti con l'ebraismo. Questo testo è pieno di eresia e l'errore, non riuscendo a distinguere la religione di oggi di "ebraismo" con l'ebraismo della Alleanza, che ha cessato con l'istituzione della Chiesa cattolica sulla Domenica di Pentecoste. E 'nella venuta del Messia e la fondazione della Chiesa vero che Dio è rimasto fedele alle sue promesse, in modo da uso improprio Francesco' della Sacra Scrittura (già perpetrato da Giovanni Paolo II) per sostenere la sua posizione è a dir poco nauseante. 
Gli ebrei di oggi sono non "il popolo dell'alleanza"; la loro religione, stabilito da Anna e Caifa nel 33 dC, è una "religione straniera", è non è la fede della Chiesa cattolica in alcun modo, né quello di Abramo (cfr Gv 8; Gal 3); e, adorare un dio che non è la Santissima Trinità, che devono girare e convertire al culto del vero Dio. E la dice lunga che Francesco afferma che "certe credenze cristiane sono inaccettabili per l'ebraismo," ma assolutamente non riesce a sottolineare che, allo stesso modo, alcuni ebrei credenze sono inaccettabili per i cristiani ! Di Bergoglio modus operandi è sempre lo stesso: Bash cattolici; adulare o scagionare tutti gli altri.
Abbiamo affrontato il tema di Francesco 'eresia giudaizzazione in modo più approfondito nel seguente importante messaggio:



Ecco una lista di link a documenti a cui fa riferimento "p" Kramer nel suo post di Facebook:



Qualche mese fa avevamo previsto che ci sarebbe ad un certo punto essere quelli che saranno d'accordo che Francesco è un antipapa, ma ancora credere l'ultimo vero papa non era Pio XII, ma Benedetto XVI (Ratzinger).Sembra che "p" Kramer è il primo a prendere questa posizione, almeno per ora. Questo è molto dannoso per la verità in quanto ammette ancora alla falsa religione Vaticano II la sua pretesa di essere la vera Chiesa Cattolica.Ancora, stiamo allietato che Rev. Kramer è giunta ad accettare i fatti evidenti su Francesco e sperare e pregare che il resto finirà per cadere in luogo.
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Con questo sviluppo bomba, il reverendo Nicholas Gruner (a sinistra) - con la quale il reverendo Kramer è stato associato - ei suoi collaboratori presso il Centro di Fatima può essere previsto per saltare in marcia alta per attaccare sedevacantismo e sedevacantisti. La ragione è semplice: l'apostolato di Gruner può operare con successo solo sul presupposto che Francesco è in realtà il Papa, come l'obiettivo principale della loro impresa è la consacrazione del Papa della Russia al Cuore Immacolato di Maria. Se Francesco non è il Papa della Chiesa cattolica, il Centro di Fatima può tranquillamente chiudere i battenti. Questo è il motivo per cui in passato abbiamo scherzosamente di cui la raccolta di scritti anti-sedevacantista dai soliti noti come "Padre Gruner ha bisogno di un Papa".
Ci Brace noi stessi, dunque, per un nuovo attacco di articoli anti-sedevacantista (che, vogliamo sottolineare, sono molto più facili da produrre quando si è pagati per scrivere queste cose, perché allora si ha molto più tempo a vostra disposizione).
Preghiamo che John Vennari sarà il prossimo a "finalmente get it" e fermare il suo persistente rifiuto di affrontare i fatti.
Guarda anche: