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mercoledì 13 aprile 2016

i falsi miracoli di Bergoglio


Sui miracoli di Francesco  ci andrei piano


Egregio direttore,

premetto che nutro molta stima, simpatia e ammirazione per Papa Francesco nonché il suo stile originale nell’utilizzare al meglio i mezzi di comunicazione, nel bene e nel male. Detto questo, da moderno S. Tommaso, ho cercato di vederci chiaro sul chiacchierato e discusso ‘miracolo’ attribuito al Santo Padre, manipolato ed enfatizzato a dismisura dai media di mezzo mondo, e mai smentito della Santa Sede. Veniamo ai fatti. Durante la recente visita negli Stati Uniti e precisamente a Philadelfia, nel mese di settembre, papa Bergoglio ha baciato la testa della piccola Gianna di 4 anni, malata di tumore al cervello. Joej e Kristen Masciantonio, genitori della piccina, un mese dopo hanno gridato al miracolo, dichiarando alla stampa che il tumore era regredito ma non scomparso. I mezzi di informazione, furbescamente, in mala fede e di proposito, hanno omesso di dire che la bimba era in cura da tempo con cicli di chemioterapia e da ripetuti interventi di neurochirurgia pediatrica. Sempre a Philadelfia, un altro bambino malato anch’esso di tumore, venne baciato dal Papa durante la messa, le sue condizioni in queste ultime settimane sembrano essere peggiorate sensibilmente nel silenzio più assoluto. Quindi la chemioterapia e il prezioso lavoro dei medici non sono serviti a nulla, affermano fonti agnostiche e indipendenti, il bacio del Papa si è preso tutto il merito. Non sempre però il potere magico di Sua Santità è in grado di guarire i bambini. In Italia, nella terra dei fuochi, un bambino della zona, Checco Monari di 4 anni, malato di tumore, venne portato a Roma nel marzo del 2015 e durante un’udienza, ebbe la ‘fortuna’ di ricevere un bacio dal Pontefice in persona. Un mese dopo purtroppo, il male ha avuto la meglio e il bimbo è morto nel silenzio più assordante da parte dei mezzi di informazione. (...)

Andrea Zecchini